6. Ottimizzare il sistema e creare accessi dedicati agli utenti di diversa categoria

Z-Wave è una network robusta e che si può utilizzare anche fuori dagli schemi, nella maggior parte delle situazioni. Tuttavia, è importante tenere a mente alcuni buoni consigli e aspetti installativi.

Gli installatori e i professionisti di e-zwave.it mettono a disposizione le proprie esperienze e i trucchi del mestiere per rendere più stabile e robusta la vostra network. Scopriamo insieme come fare!

Salvaguardare la parte radio è importantissimo: la portata media del segnale all’interno delle mura domestiche si aggira intorno ai 45-60 m circa, mentre in esterno 120-200 m (chip ZW500 series).

L’attenuazione del segnale varia in base al materiale attraversato dal segnale radio e dal disturbo presente nell’intorno dell’area.
La seguente tabella riporta la risultante del segnale applicando l’attenuazione a un dispositivo dalla portata di 30 m. La colonna più a desta prende in considerazione la portata di un dispositivo Z-Wave Plus. Qui una tabella riassintiva!

Eseguire una riorganizzazione della rete dopo aver aportato modifiche al sistema (inclusioni, esclusioni, rimozioni nodi morti, spostamento nodi …) oltre ad essere una buona norma, se eseguita con costanza, aiuterà a mantenere il network sempre efficiente e stabile.

I consigli dell’esperto:

  • Posizionare i dispositivi, soprattutto quelli a batteria, fuori da scatole di metallo. Qual ora non fosse possibile, è necessario amplificare il segnale, acquistando un dispositivo appositamente studiato ma non sempre la soluzione è risolutiva.
    Il nostro consiglio è quello di lasciar fuori dalla scatola l’antenna del dispositivo.

  • Controllare che non ci siano coni d’ombra nella rete wireless o riflessioni di segnale dovuti a scatole metalliche interposte tra ricevente e trasmittente.
    La presenza di muri in cemento armato, vecchi muri in pietra o porte blindare inficiano molto negativamente sulle comunicazioni wireless a bassa potenza.
    Il nostro consiglio è quello di installare i dispostivi a una distanza minima di 30 cm da questi oggetti e nei pressi di questi dispostivi aggiungerne uno che sia alimentato e che possa rilevare la comunicazione e ri-trasmettere i dati a sua volta.

  • Il funzionamento della rete Z-Wave a installazione terminata non garantisce il suo funzionamento 24/7: ci sono molti piccoli cambiamenti, nella vita di tutti i giorni, che possono impattare sul segnale radio, anche situazioni banali come aprire una porta che solitamente rimane chiusa.
    Questi eventi accadono di rado, ma accadono.
    Il nostro consiglio è di informare il cliente, se installatori, che la rete Z-Wave è dinamica e che dopo l’installazione ci vuole 24/48H che il gateway crei una tabella di routing efficiente: in questi giorni verranno fuori anche le eccezioni!!

 

Ottimizzare la funzione di routing, ovvero l’instradamento delle informazioni all’interno della rete Z-Wave è altrettanto importante:

  • Assicurarsi che non ci sia traffico verso dispostivi che non fanno più parte del networking.
  • Assicurarsi che non ci siano trasmissioni inutile (es. trasmissione di valori, in modo ridondante, a breve distanza temporale fra di loro). Questo permetterà lo scambio di informazioni solo per dati importanti e non andrà ad intasare le comunicazioni.
  • Assicurarsi che i dispositivi sappiamo sempre con chi comunicare: se possibile costruire la rete in modo che i il gateway abbia più via per comunicare con un dispositivo.
  • Escludi i dispostivi che non sono più necessari o quelli che non fanno più parte dell’attuale network.
    Controllare che i dispositivi abbiamo l’alimentazione o le pile cariche.
    Se il dispositivo non è più raggiungibile, il sistema genererà del traffico alla ricerca di esso, rallentando il passaggio di informazioni all’interno del network.
  • Se un dispositivo risulta irraggiungibile o malfunzionante, rimuoverlo dalla rete del gateway. Tipicamente il gateway ha la funzione rimozione forzata dei dispositivi, ideata per questi casi.
  • Non dimenticare di rimuovere i dispositivi eliminati dalle associazioni di gruppo in cui erano coinvolti: in caso contrario, il tempo di ritardo nelle comunicazioni aumenterà e il consumo energetico porterà i dispositivi a batteria ad esaurire scatole di batterie.
  • Se viene modificata la locazione di un dispositivo all’interno della rete, è buona norma eseguire una riorganizzazione della rete Z-Wave.
  • Lunghe tratte di comunicazione affaticano l’instradamento e aumenta la probabilità che le comunicazioni falliscano: da evitare.
    Lo standard Z-Wave prevede siano a 4 salti: suggeriamo ai meno esperti di limitarsi a soli 2 salti, per evitare instabilità.
  • Un dispositivo che risulta essere al limite della portata radio con il gateway, rappresenta lo scenario peggiore per l’algoritmo di routing perché il sistema preferirebbe la trasmissione diretta, ma a causa della distanza, i comandi non sempre verranno consegnanti direttamente sulla via diretta quindi il sistema ricercherà un’altra via. Viceversa, a volte i comandi saranno diretti.
    Questa situazione darà origine a un notevole traffico nella rete, a causa della riorganizzazione della tabella di routing.
    In questi casi si consiglia di allontanare o avvicinare il dispositivo rispetto al gateway.
  • Ridurre il tempo di polling.
    Il gateway chiederà a tutti i dispositivi della rete, a intervalli regolari, la conferma di presenza e l’aggiornamento delle misure rilevate. Per quanto sia importante eseguire il poll soventemente, esso crea molto traffico nella rete quindi dovrebbe essere usato con parsimonia e in modo astuto.
    Alcuni gateway permettono di gestire l’intervallo polling rispetto l’intera network altri invece rispetto al singolo dispositivo.
    Di seguito alcuni suggerimenti per impostare il tempo di pooling rispetto al network.

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TABELLA Attenuazione del segnale